QUALE E’ IL SENSO DELLA VITA?
Il Taj Mahal ad Agra in India simbolo dell’amore terreno
QUALE E’ IL SENSO DELLA VITA?
L’evoluzione e la consapevolezza umane crescono quando viviamo momenti o situazioni difficili, conflittuali e non quando basiamo la nostra vita sulle certezze
Per capirlo mi sono fatta aiutare dal mio amico Socrate
Per Socrate il senso della sua vita è rappresentato dalla ricerca incessante della verità anche se per lui non esiste una sola verità.
Lui praticava questa ricerca ogni giorno, in modo incessante, dialogando con i suoi concittadini ovunque essi si trovassero, contemplando e interrogando la natura.
In questo modo cercava le risposte alle sue domande sul senso della vita.
Socrate non intendeva la verità come la intendiamo oggi: qualcosa di unico, fisso, immutabile. Lui non dava mai risposte certe alle domande dei suoi concittadini, ma poneva loro continuamente domande sollevando dubbi e incertezze.
Questo suo atteggiamento faceva imbestialire tutti coloro che lo seguivano lungo le strade di Atene, ma li faceva anche riflettere e li stimolava a dare loro stessi le risposte alle proprie domande.
Socrate chiamava questo processo “una gravidanza”. Lui si riteneva una “levatrice” che faceva partorire idee e risposte ai suoi interlocutori ma solo con quelli “gravidi”, cioè pronti.
Questa era anche la ragione per cui non scrisse mai un rigo.
Scrivere voleva dire fissare sul foglio una verità che riguardava solo quel momento e quel contesto e quindi non aveva alcun valore assoluto.
Trovo questo modo di operare e di vivere di Socrate estremamente familiare e potente. In fondo in un certo senso è quello che sto sperimentando nella mia vita. Mettere a disposizione la mia esperienza e me stessa per tutti coloro che me lo chiedono e che si affidano a me. Ma questo non per dare loro risposte, ma per sollevare dubbi e incertezze e soprattutto domande.
L’evoluzione e la consapevolezza umane crescono quando viviamo momenti o situazioni difficili, conflittuali e non quando basiamo la nostra vita sulle certezze.
Oggi sulla Terra siamo circa otto miliardi di individui unici, ognuno diverso dall’altro, ognuno con una sua verità. Quindi ci sono otto miliardi di verità? Come posso pensare che la mia verità sia quella giusta per tutti?
Quello che è vero per un cristiano non lo è per un mussulmano o per un ebreo e così via. Chi ha ragione?
Grazie a Socrate ho capito perché da molto tempo nella mia vita ho rinunciato a e voler aver ragione su quello che ritengo sia giusto.
Non ci riesco sempre, ma quasi e quando ci riesco l’energia e l’amore ricominciano a fluire e tutto si appiana.
Come dice il mio maestro e ispiratore Orango Riso, della Comunità di Damanhur, la verità è plurale, non singolare. Le verità sono molteplici e cambiano a seconda dell’epoca storica, della cultura, del contesto in cui si manifestano.
L’idea della Verità Unica che ha portato l’uomo a combattere e a uccidere per difendere la propria verità, deriva soprattutto dalle religioni monoteistiche, negli ultimi 2000 anni, che basano la loro fede su una Verità Unica. Prima di allora le cose non stavano così.
“Io sono migliore di te, io sono giusto tu sei sbagliato.” Ecco l’origine di tanta sofferenza e di tanto dolore nel mondo. Questa è la causa delle guerre fra i popoli e delle disuguaglianze sociali.
Qual è il grande insegnamento di Socrate? La verità assoluta non esiste. La vita è continuo cambiamento e solo il cambiamento è vita. Quello che conta è l’esperienza, vivere ogni momento della propria vita come se fosse l’ultimo. Cogliere i messaggi che ci vengono dalla nostra Voce interiore e seguirli.
Fare del bene a noi stessi, agli altri e al Pianeta, che è la nostra casa, è questo per me il vero senso della vita, ciò per cui vale veramente la pena vivere.
Eugenio
Marzo 11, 2021 at 6:25 pmQuesto tuo articolo mi e piaciuto! Semplice, pulito, schietto. Brava Graziella!! Le verita, oltre ad essere plurali, vanno dette proprio cosi come fai tu, in modo semplice! A presto
GraziellaBertozzi
Marzo 11, 2021 at 7:38 pmGrazie Eugenio