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LA SCATOLA DA SCARPE: l’energia va dove poni l’attenzione

Ogni mattina quando ci svegliamo abbiamo una scatola da scarpe piena di energia da utilizzare durante la giornata.

L’energia che abbiamo a disposizione non è infinita, ma limitata.

Il nostro primo pensiero al mattino dovrebbe essere: “oggi dove pongo la mia attenzione”? In pensieri di rabbia, frustrazione, o in pensieri di amore e gratitudine?”

Possiamo decidere di guardare cosa è successo nel nostro passato con rabbia, rancore, invidia e gelosia. O guardare le cose che non vanno nella nostra vita. O sognare cose che sappiamo non si realizzeranno mai: i famosi castelli in aria.

Conoscevo una persona che, detto da lui, trascorreva il 90 per cento del suo tempo a costruire castelli in aria che poi distruggeva.

Come un bambino che si diverte a fare i castelli di sabbia, sapendo che poi il mare glieli porterà via. Questa persona non era mai presente, non era mai attenta a quello che succedeva al momento. Per lui la realtà era troppo dura da sopportare e quindi si rifugiava nel suo mondo.

Quello che incontro di frequente nella mia pratica professionale riguarda donne che si rivolgono a me per essere aiutate con le Costellazioni familiari, proprio perché la loro mente è continuamente insoddisfatta, percorsa da pensieri di rancore, rabbia e soprattutto frustrazione.

Queste persone sono arrivate a cinquanta e a volte sessant’anni senza aver vissuto mai la loro vita ma solo quella degli altri.

Sono quelle persone che si sentono “innocenti” e stanno bene solo se aiutano gli altri.

E’ un loro bisogno e spesso il loro aiuto non è riconosciuto. Perché?

Perché hanno dato aiuto non richiesto. Perché si sono sostituite agli altri togliendo loro la possibilità di farcela da soli.

Perché per queste persone dare aiuto o farsi carico dei problemi degli altri è come un modo per lenire le ferite che si portano dietro dall’infanzia, o da un’altra vita, che spesso sono riconducibili a temi legati all’abbandono o al non riconoscimento.

Quello che dico sempre ai miei allievi:

“Ci sono gli affari tuoi, gli affari degli altri e gli affari di DIO”. 

Ognuno di noi può occuparsi solo degli affari propri e in nessun modo occuparsi o sostituirsi agli altri prendendo sulle sue spalle il loro destino, e tantomeno voler trattenere una persona cara in vita quando la persona vuole andarsene.

La vita e la morte non sono nelle nostre mani, quelli sono gli affari di DIO.

Spesso questo atteggiamento di aiuto non richiesto nasce dal bisogno di essere “la brava bambina” o il “bravo bambino” per compiacere i genitori e per essere accettato ed amato.

Conosco bene questo meccanismo, perché l’ho vissuto di persona in gran parte della mia vita.

Avevo dato tutto alla mia famiglia di origine e anche alla mia famiglia attuale e non capivo perché loro non solo non erano grati, ma a volte addirittura infastiditi.

Un giorno di Natale con tutta la famiglia riunita, mio figlio disse:

“Cara Mamma, grazie per tutto quello che hai fatto per me e per tutti noi della famiglia. Ma forse non importava che ti sacrificassi tanto. I nonni e noi probabilmente ce l’avremmo fatta lo stesso con le nostre forze”.

All’inizio ci rimasi molto male, ma con il passare del tempo ho percepito chiaramente che aiutandoli in quel modo li avevo sottovalutati, avevo impedito loro di farcela con le loro forze e li avevo indeboliti e non rafforzati.

Poi invece, conosco persone che al mattino si alzano con il cuore pieno di gratitudine per quello che hanno.

Che ringraziano il cielo di essere vive, non è affatto scontato, anche se noi spesso lo diamo per scontato, che ringraziano i genitori per la vita che hanno ricevuto, che ringraziano per quello che si augurano di avere o di essere un giorno.

Queste persone sono una benedizione per tutti, perché coi loro pensieri aiutano l’intera Umanità.

Ed è proprio quello che ho imparato a fare e poi ad insegnare ai miei allievi del Corso di Formazione in Costellazioni Familiari e Sistemiche.

E’ un percorso che sta aiutando non solo i miei allievi, ma anche le loro famiglie e tutti coloro con i quali hanno a che fare, per esempio sul lavoro.

Questo Percorso Formativo li aiuta a trasformare la visione delle loro vite, ad avere maggiore consapevolezza di quale è il loro ruolo nella famiglia e nella società e di quanto la loro vita può essere felice e il loro cuore pieno di gioia.

Da settembre è possibile iniziare un nuovo Percorso Formativo in Costellazioni familiari e Sistemiche per tutti coloro che vogliono approfondire le tematiche che li tengono legati alla famiglia.

Il Corso è rivolto  anche a tutti quei professionisti della relazione di aiuto che desiderano sperimentare nella loro pratica professionale, un metodo straordinario e all’avanguardia.

Estratto dalla recente testimonianza di Sara  2 giugno 2020

Grazie all’ esperienza del Corso di formazione in Costellazioni familiari e sistemiche che sto facendo con Graziella, nell’ultimo anno sono cambiate tantissime cose.

Si sono sciolti blocchi comportamentali che mi tiravo dietro da anni, si sono sbloccate barriere mentali di cui non conoscevo l’esistenza e sento di essere cresciuta: di sentirmi più viva e libera.

Sono ancora in evoluzione, ci sono ancora cose da sistemare e ampi margini di crescita, ma questo percorso mi ha aiutata tantissimo e sento che ancora lo sta facendo.

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