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IL PATTO CON LA MALATTIA – Un patto per la vita

Per questo 2022 auguro ad ognuno di voi di prendersi cura di se stesso, di adottare uno stile di vita più consono ai bisogni del vostro corpo, della vostra mente, e del vostro spirito.

Di dare un senso alla vostra vita, volendovi più bene e volendo più bene agli altri, a tutti gli altri, anche quelli che chiamiamo i “nostri nemici”. (Vedi messaggio augurale del 1999 in fondo alla pagina)

IL PATTO CON LA MALATTIA

UN PATTO PER LA VITA

Noi chiediamo alla malattia
di intervenire
per proteggerci da qualcosa
o da qualcuno che ci minaccia
Il patto che facciamo con lei
è temporaneo.
A volte però ce ne
dimentichiamo e lasciamo
che la malattia distrugga
il nostro corpo, la nostra vita,
i nostri cari
e tutto ciò che ci sta a cuore
fino alla morte
Da “la sciamana” di Olga Kharitidi

 

Mai come in questo momento si guarda alla propria salute con grande preoccupazione e la paura della malattia  coinvolge gran parte dei nostri pensieri e delle nostre vite.

Continuando a dare energia a questa paura, non facciamo altro che ingrandirla e ridurre così le nostre difese immunitarie fino al punto di ammalarci, non solo dell’infezione provocata dal virus, ma di tutto quello che già cova nel nostro corpo.

Sì, perché, è sotto gli occhi di tutti, che sono davvero poche oggi le persone che non ricorrono quotidianamente a medicine o trattamenti medici per curare la propria salute.

Forse è arrivato il momento di domandarci: “cosa facciamo per cercare di non ammalarci”?

Ai tempi di mia nonna paterna si ricorreva al medico in casi estremi ed erano molto rare le malattie che affliggono
oggi la nostra società.

Nessuno nella mia famiglia di origine è morto di cancro, di diabete e i miei zii sono tutti morti fra gli ottanta e i novant’anni, dopo aver vissuto una vita faticosa,
con poco da mangiare e con tanti figli da crescere.

Mia nonna paterna lavorava nei campi fino a quando non iniziavano le doglie, poi andava a casa, partoriva e dopo un paio di giorni tornava a lavorare nei campi.

Mangiava poco e cose molto semplici come: radicchio con cipolla e piadina, verdure del suo orto, pane, e una volta alla settimana la carne quasi sempre del suo pollaio.

Dormiva bene abbracciata a suo marito in una casa gelida e piena di spifferi, con il solo camino, in cucina, come riscaldamento.

Una domenica mia nonna Emilia venne “in parenti” cioè a fare visita a suo figlio Gino, che era mio padre. Noi abitavamo in una casa vicino al mare, distante 4/5 Km da casa sua, e lei veniva sempre a piedi.

Come era tradizione mia madre, sua nuora, fece vedere le cose che aveva comprato e fatto con le sue mani,
dall’ultima visita della suocera.

Mia madre chiamava mia nonna “Mà” dandole del Voi.
Quando le due donne entrarono nella stanza da letto di mia madre e di mio padre, la nonna vide che mia madre aveva diviso il letto matrimoniale in due brandine, una vicina all’altra.

Mia nonna scandalizzata chiese a mia madre ragione di questo cambiamento, per lei assurdo. Mia madre le ripose: “Sapete Mà, Gino ha l’ulcera e di notte si sveglia spesso e va in bagno e si lamenta ed io non riesco a dormire bene, così il giorno dopo mi sveglio stanca e faccio fatica a lavorare”.

Mia nonna rispose: “ma Lucia!, come fai? Se io non dormo nuda vicino al mio Pierino, non riesco ad addormentarmi.

Mia nonna era una donna dell’800 e sapeva dare valore a ciò che aveva. Visse fino a 84 anni in salute e decise lei quando era arrivato il momento di andarsene. E così fu.

Da allora il nostro stile di vita è molto cambiato e il “progresso” ha modificato non solo le nostre abitudini alimentari  ma anche quel ritmo di vita in accordo con la natura che porta
alla tranquillità e alla salute.

Come fare per uscirne?

Come prima cosa cercando di smettere di ripetere questa parola Malattia sostituendola con la parola Salute.

Interiormente dicendo NO a tutto quello che ci fa ammalare e invece dire SI a tutto quello che fa bene alla nostra Salute.

I nostri pensieri creano la nostra realtà. Siamo i Co-creatori della nostra vita, del nostro destino, insieme a qualcosa di più grande di noi che ci aiuta e ci guida.

Non facciamoci travolgere dalla paura di ammalarci e dalla Paura di morire, paure che ci immobilizzano, e non ci danno la possibilità di pensare lucidamente con la nostra testa.

Mettiamo in atto la Legge dell’attrazione visualizzando un’immagine di noi in Salute, in Pace e in fiducia e questo attirerà quello che abbiamo immaginato.

Ora sembra che il virus originale si sia indebolito e si sia modificato in una forma più leggera che da’ sintomi pari
ad una semplice influenza.

Anche l’epidemia di peste di cui ci parla il Manzoni si  esaurì spontaneamente dopo un paio d’anni dalla sua comparsa, e non di certo grazie ai medicinali o vaccini sconosciuti all’epoca.

Per questo 2022 auguro ad ognuno di voi e anche a me stessa di prenderci maggiore cura di noi stessi, adottando uno stile di vita più consono ai bisogni del nostro corpo, della nostra mente,
e del nostro spirito.

Auguro inoltre di trovare un senso, una passione che valga la pena vivere in questa vita.

Imparare ad amare se stessi e gli altri lasciando cadere le differenze e ponendo l’attenzione sui valori comuni.

A questo proposito ho due regali per voi  in questo inizio d’anno:

Il libro IL MIO AMICO SOCRATE che ho appena pubblicato e che raccoglie Idee utili per la vita nel terzo millennio OM Edizioni

e nn messaggio che vi allego
scritto nel 1999 all’alba del nuovo secolo e nuovo millennio
che ritengo ancora molto attuale.

BUON ANNO IN SALUTE A TUTTI VOI
e grazie per la vostra attenzione

FIDUCIA:
UN MESSAGGIO
PER LA NUOVA ERA

27 dicembre 1999

Il 2000 é stato per me un anno di grosse sfide, ma sento che
tutto questo era necessario per entrare nella “nuova era”, l’era
dell’Acquario che ci porterà tutti in una dimensione più sottile e più amorevole.
La mia preghiera é sempre la stessa:

“Apri il tuo cuore Graziella”
Abbi fiducia in te stessa e negli altri, tutti gli altri,
tua madre, tuo figlio, tua sorella, i tuoi compagni di viaggio, i tuoi partner,
i tuoi colleghi , i tuoi vicini, i tuoi “nemici”, i tuoi “amici”, e piano piano allarga…..
ai tuoi parenti, a quelli che incontri per la strada, agli
extracomunitari, ai dipendenti della tua banca, ai negozianti, ai
clienti dell’azienda, ai fornitori dell’azienda, a quelli che fanno la
guerra, a quelli che vanno in vacanza, a quelli si amano, a quelli che si odiano, ai sani, ai malati, ai bambini, ai moribondi, a quelli che ti dicono di credere in Dio, in Budda, in Maometto, a quelli che ti dicono che ci sono gli angeli, a quelli che credono negli spiriti, a quelli che credono di essere i migliori, agli astrologi, ai veggenti, ai cartomanti e a tutti quelli che sono passati nell’aldilà e a quelli che devono ancora arrivare.

Grazie a tutti di esserci, di esistere e di non esistere, grazie perché
voi siete me, io sono voi e tutti siamo Dio;

BUON ANNO

Graziella

 

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