Colgo l'opportunità che questa tesina mi offre per ricapitolare, ripercorrendone i punti nodali, il mio percorso personale che mi ha portato ad incontrare"Una scuola di vita" di Graziella. Già perchè mi sto rendendo conto che questo percorso non consiste solo in una formazione in Costellazioni Familiari ma è molto di più. È una specie di formazione a maneggiare la vita al meglio delle proprie possibilità, per cercare di essere felici e profondamente in contatto con se stessi, rispettosi della vita e consapevoli di un Progetto d'Anima che dà un senso ed un significato all'esistenza anche nei momenti più bui.

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Quando Graziella mi ha chiesto di scrivere qualcosa sulla Scuola di Vita da lei creata e gestita, mi sono sentita sia onorata che responsabilizzata. Per me aver deciso di diventare Facilitatrice di Costellazioni Familiari e aver scelto Graziella Bertozzi come insegnante è stato un momento importante.

Tra i miei bisogni inconsci c’era quello di ‘vivere un cambiamento di visione interiore’ che non riuscivo a concretizzare in autonomia. Guardare in faccia a realtà difficili chiede una trasformazione che non sempre si è disposti a fare. Spesso ci si accomoda nella nostra area di confort, ma ciò oltre un certo limite è stagnante e insoddisfacente. Forse è per questo ho scelto Graziella e la sua Scuola di Vita. Forse ho scelto lei, perché è magistrale nell’indurti a ‘vedere’ ciò che inconsciamente stai sia rifiutando che cercando.

Ho seguito gli insegnamenti che elargisce, in ogni sessione sia di studio che esperienziale, con grande partecipazione. Quel cambiamento che ricercavo è avvenuto. La pervicace volontà di Graziella nel sostenere le/gli allieve/i della scuola è indomita. La passione che esercita nell’insegnamento è stata tale da creare quel sentiero su cui, poi, ho potuto camminare. Oltre alle costellazioni personali vissute nel biennio presso la Scuola di Vita, per me hanno avuto grande peso anche le domande fattemi a bruciapelo. In alcuni momenti, quelle parole sono state vere e proprie chiavi per aprire delle porte le cui serrature erano molto arrugginite.

In sintesi, Grazie Graziella Bertozzi!

Spesso nel lavoro, quando il mio punto di vista era diverso dagli altri, provavo una rabbia che mi faceva male, che impegnava molte energie e mi teneva attaccata alla situazione. Cosa c’era dietro a questo malessere? Non essere riconosciuta! Ho così lavorato sul riconoscimento: un lavoro molto forte, svolto in diverse sessioni. Il torace e il cuore si sono aperti, i miei attaccamenti alle mie idee e alle mie posizioni sono svaniti.

DANIELA

Di questo percorso con le costellazioni mi ha colpito subito uno degli ordini dell’amore: l’equilibrio delle cose. Il punto di equilibrio giusto tra il fare per bene e il disguido, l’errore. Ed è qui dove mi prendo le mie responsabilità. Non mi sento più una vittima delle situazioni. E molto meno colpevole.

RONIEL

Gli ordini dell’amore sono la prima stella che mi ha consentito di navigare meglio questa vita. Sono molto semplici, ma rivelano ogni volta aspetti, idee ed azioni diverse. Non bisogna mai smettere di ricordare, rileggere e ripensare gli ordini dell’amore. Ho imparato prima con la mente, poi con il cuore e infine con la vita. Ma affidarsi rimane per me l’elemento centrale.

MARCO

Quando ho cominciato questo percorso il solo fatto di essere in vita era per me fonte di rabbia e mi sentivo colpevole delle fortune e delle gioie che provavo. Sempre manchevole o fuori posto. Lavorando sul campo energetico della mia famiglia ho visto come il flusso di vita di ogni sistema deve seguire un ordine che lo rende armonico. Un’armonia dettata dall’amore, che non prevede giudizio.

TANIA